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Jaguar: il marchio delle vetture sportive inglesi

17 Maggio 2022

Tutti conosco le auto Jaguar, ma in pochi conoscono la vera storia del famoso marchio automobilistico inglese. Tutti quanti conosco le nuove auto ibride ed elettriche come la I-Pace, F-Pace o E-Pace, ma in pochi conoscono la storia del marchio e del suo forte legame con i sidecar.

Nato come marchio ufficiale nel 1945 e già dal 1960 diventa una delle due case automobilistiche che forniscono la Casa Reale Inglese.

Nel corso di più di 100 anni di storia, il marchio ha cambiato nome, proprietà e stile, superando varie crisi come la seconda guerra mondiale ma mantenendo lo stesso il suo prestigio e lo stile.

Ecco quindi la storia e tutti i siti di produzione, ricerca e sviluppo dedicati al marchio Jaguar.

La storia del marchio

La storia di Jaguar non inizia con il brand iconico dedicato alle auto sportive, bensì con un brand meno noto di produzione di Sidecar per motocicli. La storia della casa automobilistica britannica risale al 1922, quando William Lyons, ingegnere di Blackpool, insieme al suo amico, nonché pilota motociclistico William Walmsley, decisero di fondare la Swallow Sidecar Company (SSC). Entrambi avevano la passione per i sidecar e inizialmente li producevano in maniera artigianale.

Nel 1926, i numeri dell’azienda crebbero notevolmente a tal punto da obbligare i due giovani imprenditori a spostarsi in un altro polo industriale più grande. Questo trasferimento e ampliamento dell’azienda portò la SSC a guardare verso altri orizzonti, iniziando a produrre vetture con carrozzeria modificata.

L’azienda cambiò nome in Swallow Sidecar Company Coachbuilding. Il punto di forza della nuova società era la produzione di vetture ricarrozzate di varie versione della Austin Seven, chiamandole Austin Seven Shallow. Dopo averne prodotte circa 3.500, l’azienda si focalizzò sulla produzione di torpedo, senza mai trascurare la produzione di sidecar.

Nel 1930 l’azienda si concentrò esclusivamente sul settore automobilistico lasciando da parte il settore motociclistico e quello dei sidecar. Da quel momento in poi nacque la SS Cars Ltd. e la prima Jaguar venne prodotta nel 1931 con il nome di SS1 Jaguar. Pochi anni dopo, l’amico e socio di sempre, William Walmsley, uscì dall’azienda lasciando il comando a William Lyons.

Dopo la seconda guerra mondiale il termine SS, così come accade ancora oggi, venne da subito associato totalmente alle Schutzstaffel Naziste. Proprio a causa dei tragici eventi della seconda guerra mondiale che l’azienda cambiò nuovamente nome diventando Jaguar.

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I primi anni di Jaguar

Il primissimo modello ufficiale della nuova società con marchio Jaguar fu il celebre Mark IV.

L’azienda, oramai divenuta un successo globale, venne aiutata nell’approvvigionamento delle materie prime da parte del Governo Inglese, che incentivava la vendita verso economie a mone forte, soprattutto verso gli Stati Uniti, di prodotti finiti su suolo Inglese. Nel corso degli anni ’60 vennero prodotte altre vetture di grande successo come la S-Type e la Mark X.

Anche le altre vetture successive ottennero un successo straordinario e l’azienda si ampliò ancora andando ad acquisire la Daimler e la Coventry Climax nel 1960. Ma le cose non andarono bene a partire da metà anni ’60.

Infatti, a parte la E-Type, le altre vetture erano abbastanza obsolete e non erano al passo con i tempi. Per questo motivo, anche se a malincuore, William Lyons, ormai prossimo alla pensione e senza un erede, decise di vendere l’azienda alla British Motor Corporation (BMC).

Dalla BMC alla Privatizzazione

Anche se non navigava in buon acque, la Jaguar continuò la sua strada verso il successo nel settore delle auto di lusso, andando a scontrarsi con i competitors emergenti tedeschi come BMW e Mercedes-Benz. Le ultime invenzioni di William Lyons furono di grande successo e tra queste troviamo il propulsore V12 e la famosa XJ.

Poco tempo dopo la BMC venne fusa con la Leyland dando vita alla BL. La British Leyland, un vero e proprio colosso in grado di competere direttamente sia in Europa che negli Stati Uniti, dimostrò in poco di avere gravi problemi a livello organizzativo e di governance.

Le auto prodotte in seguito vennero siglate come obsolete tranne la E-Type che riscosse un enorme successo.

Nel 1972, sir William Lyons si ritirò a vita privata lasciando le redini dell’azienda a Goeffrey Robinson. Pochi anni dopo, il governo della Lady di ferro, Margaret Thatcher, decise di scorporare i marchi di auto di lusso dalla fallimentare Leyland.

Nel 1984 venne messo a capo della Jaguar il direttore John Egan e l’azienda venne poi quotata in borsa. Al contrario di quel che si potrebbe pensare, l’azienda continuava a navigare in cattive acque e poco dopo la quotazione licenziò circa 10.000 dipendenti. L’immagine sportiva della casa automobilistica venne rilanciata grazie alla collaborazione con la Tom Walkinshaw Racing, famoso marchio di auto attivo nel settore delle racing car e della Formula 1.

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A causa di diversi problemi, tra cui scioperi, scontri con i sindacalisti e crisi finanziarie, l’azienda venne venduta a Ford nel 1990.

La Jaguar tra Ford e Tata Motors

Subito dopo averla acquisita, Ford decise di ritirare dal mercato azionario la casa automobilistica britannica. Gli anni che seguirono sotto l’amministrazione Ford furono trvagliati e difficili. Vennero prodotti nuovi modelli come la nuova S-Type oppure la XJ.

Nel 1999, Ford decise di creare una divisione chiamata Premier Automotive Group che comprendeva i marchi Jaguar, Aston Martin Volvo e Land Rover. Il marchio Land Rover venne acquisito da parte di Ford dal gruppo BMW. I due marchi si sono poi uniti in Jaguar Land Rover nel 2002 sotto il controllo del colosso statunitense.

Nel 2008 venne sviluppata la XF, una berlina prodotta negli impianti storici britannici di Coventry. L’immagine della Jaguar nel frattempo stava mutando forma e la presenza di un nuovo colosso automobilistico pronto ad acquisire il marchio si faceva sempre più reale.

Tata Motors, casa automobilistica indiana, nel 2008 acquisì il marchio da Ford e cambiò totalmente la rotta che aveva preso la Jaguar. Le auto progettate dalla governance indiana erano più dinamiche e con un design sportivo. Grazie proprio a questo cambio di rotta che oggi abbiamo la F-Pace, la I-Pace e la E-Pace.

Jaguar: dove vengono prodotte le auto

In molti si chiedono se con le varie acquisizioni, la produzione è rimasta centralizzata nel Paese d’origine, l’Inghilterra. Quando si parla di produzione però è bene specificare che il marchio Jaguar è legato al marchio Land Rover dal 2002 e che il sito produttivo molto spesso è lo stesso.

La produzione delle vetture a marchio Jaguar Land Rover moltissimi stabilimenti in tutto il mondo e partner per la ricerca e sviluppo.

Stabilimenti di ricerca e sviluppo dedicati al marchio Jaguar

  • Stabilimento di Whitley: è uno degli stabilimenti di ricerca e sviluppo più importanti per JLR ed era la sede centrale di Jaguar Cars Ltd. Nato come aeroporto militare, è stato acquisito e trasformato negli anni da diverse aziende automobilistiche, tra cui Peugeot. Attualmente non è solo un centro di sviluppo ma anche la sede centrale di Jaguar Land Rover.
  • National Automotive Innovation Centre: È un centro di ricerca molto importante in Inghilterra. Si tratta di un edificio facente parte del complesso universitario della University of Warwick. Il centro è nato come una Joint Venture tra l’università, Tata Motors e Jaguar Land Rover.

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Impianti di assemblaggio dedicati al marchio Jaguar

  • Castle Bromwich Assembly: È una fabbrica di Jaguar Land Rover dove lavorano più di 3000 dipendenti dello storico marchio. È il centro di produzione principale per il marchio Jaguar dove infatti vengono prodotte 3 diversi modelli: Jaguar XE, Jaguar F-Type e Jaguar XJ.
  • Halewood Body & Assembly: È una fabbrica in condivisione con Ford Motor Company. Attualmente si concentra la produzione di Land Rover, ma dal 2001 fino al 2009 è stata una delle fabbriche dedicata alla produzione di Jaguar X-Type.
  • Stabilimento di Solihull: In questo stabilimento, nato per l’assemblaggio di Land Rover, nel corso degli anni si sono aggiunte anche vetture del marchio Jaguar. Tra queste troviamo prima la XE e poi la F-Pace.
  • Chery Jaguar Land Rover: È una società cinese, una joint venture tra Tata Motors e Chery Automobile Co Ltd., a Changshu, che produce le vetture dei marchi Jaguar e Land Rover.
  • Dal 2011 è presente un sito di assemblaggio di Jaguar Land Rover a Pune, in India.
  • Magna Steyr: La Magna Steyr è una società automobilistica Austriaca che produce F-Pace e I-Pace.

Impianti per l’assemblaggio dei motori Jaguar Land Rover

  • Jaguar Land Rover Engine Manufacturing Centre: È un impianto di produzione di motori JLR a Wolverhampton dove lavorano circa 700 dipendenti.
  • Chery Jaguar Land Rover

Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito Autostarflaminia oppure venite a trovarci nella nostra sede di Englandstar, concessionaria Jaguar Land Rover a Roma in Via Flaminia 1113.